Tre anni con Sant'Alfonso Maria de' Liguori
Carissimi fratelli e sorelle, è già trascorso un anno ed eccoci di nuovo giunti alla festa della parrocchia! I preparativi sono già iniziati, l’attesa è trepidante, l’entusiasmo aleggia nell’aria… e quest’anno ancor di più! Sì, perché proprio nel 2019 ricorre il 180° anniversario della canonizzazione di Sant’Alfonso. Era infatti il 26 Maggio del 1839 quando papa Gregorio XVI (1765-1846), elevava agli onori degli altari il patrono della nostra parrocchia, dichiarando Alfonso Maria de’ Liguori, santo della Chiesa cattolica.
Tutti noi, devoti ed «ammiratori» di Sant’Alfonso, non possiamo far passare inosservata questa ricorrenza ma vogliamo piuttosto ricordarla con la dovuta solennità. Per l’occasione, pertanto, i festeggiamenti si protrarranno per tre anni, nell’arco dei quali comprenderemo alcuni aspetti (forse sconosciuti alla maggior parte di noi!), di questo gigante della spiritualità.
Di Sant’Alfonso sappiamo che fu prima avvocato, poi sacerdote, poi pittore, poeta e compositore. Questa eclettica esperienza di vita fu, da lui, riversata nelle sue 128 opere, che divennero sano nutrimento di intere generazioni.
Tra i molteplici tematiche del ricco pensiero alfonsiano ne abbiamo scelte tre, ognuna delle quali ci accompagnerà nel prossimo triennio. I temi in questioni riguarderanno la figura di MARIA VERGINE, l’importanza della PREGHIERA ed il valore della SANTA EUCARESTIA. Si apre sicuramente dinanzi a noi un intenso periodo di crescita umana e spirituale.
A conclusione di questo saluto vorrei lasciare alla vostra meditazione alcune riflessioni di Sant’Alfonso. Che possa nascere, sin da ora, in noi tutti, il desiderio di conoscerlo, amarlo ed imitarlo!
«Ricordatevi, fratelli miei, che in questa vita tutto finisce, gioie e dolori. Solo l’Eternità non finisce mai. Chi desidera soltanto Dio è già ricco di ogni bene. Se perdiamo Dio perdiamo tutto! Chi ama Dio è sempre contento, mentre senza Dio non c’è pace. Dopo Dio non abbiamo altra speranza che Maria. Non si troverà mai Gesù se non per mezzo di Maria. Nutritevi spesso dell’Eucarestia; visitate frequentemente, con confidenza, il Santissimo Sacramento; amate il nostro Dio, “sceso dalle stelle” (ricordiamo che Sant’Alfonso è l’autore della melodia natalizia “TU SCENDI DALLE STELLE” n.d.r), e fatto bambino per noi; amatelo crocifisso e morto per amore nostro. Tutto sopporta chi contempla Cristo in croce. E ancora, vi supplico: Amate la Preghiera! Chi prega certamente si salva, chi non prega certamente si danna. Ve lo ripeto amate Gesù, la Madonna e alimentatevi con la preghiera. Addio, anzi arrivederci in paradiso, per ringraziare e amare Gesù e la sua dolcissima madre Maria per tutta l’eternità».
BUONA FESTA!
Don Dario