In questa circostanza, i giovani della parrocchia hanno chiesto al Santo Padre un messaggio di incoraggiamento, ispirandosi all'invito ad essere "speranza della Chiesa" che Egli aveva indirizzato al mondo giovanile nei primi giorni del suo pontificato e che aveva ribadito in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù affermando"Se sarete quello che dovete essere, metterete fuoco in tutto il mondo".
Il Santo Padre ha risposto, durante l'omelia, riferendosi al motivo dominante della liturgia del giorno, esortando paternamente l'intera comunità a "prendere il largo", «duc in altum!», sull'esempio dell'apostolo Pietro, ricordando il suo fiducioso abbandono all'invito di Cristo nonostante la delusione per la pesca infruttuosa dell'intera notte. Il Papa ha sottolineato il profondo significato che tale chiamata assume per ognuno di noi all'inizio del nuovo millennio, incoraggiando tutti a farsi missionari dell'amore del Signore, seguendo come modello Sant'Alfonso che sentì costante l'ansia dell'evangelizzazione.
La visita pastorale si è conclusa con l'incontro del Pontefice con i giovani ed i fanciulli della Parrocchia, sulle note del suggestivo canto dell'Emmanuel; è stato toccante scorgere quel tenero sorriso che da sempre nasce sul Suo viso alla vista dei ragazzi.
La visita del Papa, la Sua presenza, le Sue parole indirizzate proprio a noi, la serenità che è riuscito a trasmetterci, hanno suscitato nel cuore di ciascun testimone di quel giorno, sentimenti concordi di felicità e di gratitudine.